La FIVET - acronimo di Fertilizzazione In Vitro ed Embryo Transfer - è tra le tecniche più utilizzate in procreazione assistita. Sviluppata nel Regno Unito da Patrick Steptoe e Robert Edwards, portò lo stesso Edwards ad ottenere il Premio Nobel per la Medicina nel 2010.
Con la FIVET si procede alla fecondazione in vitro dell’ovulo con successivo trasferimento dell’embrione così formato nell’utero della donna. Nello specifico, la tecnica prevede per la donna una stimolazione ormonale per indurre la crescita multipla dei follicoli, quindi il prelievo degli ovociti, la loro fertilizzazione in vitro con gli spermatozoi del partner e il successivo trasferimento degli embrioni nell’utero. Gli eventuali pre-embrioni (zigoti o ovociti fecondati) in sovrannumero vengono crioconservati e rimangono a disposizione della coppia per eventuali successivi trasferimenti embrionali.
La FIVET è indicata in caso di:
- occlusione tubarica;
- patologia seminale;
- fallimento delle tecniche più semplici.
Secondo l’esperienza di ProCrea maturata con pazienti provenienti prevalentemente da Svizzera e Italia, le percentuali di successo della FIVET raggiungono in media il 32% per ciclo. Molto però dipende dalle cause e dai problemi di infertilità, dall’età della paziente, dai valori del liquido seminale del partner e dal tipo di stimolazione effettuata.
Le fasi fondamentali della FIVET sono:
Preparazione ovarica
questa fase permette di sincronizzare la crescita follicolare con lo scopo di ottenere un numero maggiore di ovociti maturi.
Stimolazione ovarica
mediante iniezioni sottocutanee si induce la crescita dei follicoli contenenti gli ovociti. La risposta ovarica viene monitorata con ecografie transvaginali e prelievi di sangue per valutare la crescita dei follicoli (numero e qualità).
Prelievo ovocitario (Pick-up)
sotto controllo ecografico transvaginale gli ovociti vengono aspirati con un sottile ago. L’intervento dura 10-15 minuti e avviene in sala operatoria in sedazione, senza alcun dolore. La paziente viene dimessa circa due ore dopo l’intervento.
Inseminazione in vitro
gli ovociti recuperati vengono posti in una piastra di coltura insieme al seme del partner adeguatamente preparato per ottenere la fecondazione. Dopo circa 20 ore, viene accertato lo sviluppo degli zigoti (ovociti che presentano i due pronuclei, di origine materna e paterna, non ancora fusi tra loro). Secondo quanto previsto dalla normativa, in Svizzera si possono inseminare tutti gli ovociti maturi recuperati. Il tasso di fecondazione medio è circa del 70%. Gli zigoti destinati al transfer vengono lasciati in coltura per altre 24-48 ore diventando embrioni di 2-8 cellule.
Transfer embrionario
gli embrioni vengono trasferiti nella cavità uterina con un sottile catetere. Il trasferimento risulta veloce ed indolore, la degenza è di circa 15-20 minuti. Poiché ciascun embrione può impiantarsi indipendentemente dagli altri, ProCrea consiglia il trasferimento di due embrioni per ridurre il rischio di gravidanze plurime. Nei 3-4 giorni successivi alla FIVET è consigliabile che la paziente eviti sport e sforzi eccessivi.